Astenospermia o scarsa motilità degli spermatozoi possono influenzare la capacità riproduttiva?
Motilità degli spermatozoi e astenospermia: cosa si intende?
Una scarsa motilità degli spermatozoi viene chiamata scientificamente astenospermia o astenozoospermia. Queste parole di origine greca contengono una “a” privativa, la parola stenos (forza) e la parola speiro (seminare): una traduzione letterale potrebbe essere “mancanza di forza nel seme”. Nel linguaggio medico la parola “astenospermia” indica una anomalia del liquido seminale caratterizzata da una riduzione della motilità degli spermatozoi. Questo problema può sicuramente ostacolare la fecondazione, con conseguente possibile sterilità del soggetto e ricorso alle tecniche di fecondazione assistita.
Quali esami consigliate per la verifica della motilità degli spermatozoi?
Quando non si riesce a concepire, uno dei primi esami prescritti all’uomo è lo spermiogramma. Un esame che viene effettuato su un campione di liquido seminale, raccolto dopo un periodo di 3/5 giorni di astinenza. Questo esame, oltre alla motilità degli spermatozoi, indaga anche altri aspetti quali la concentrazione e morfologia degli spermatozoi. La motilità è certamente uno dei fattori più importanti, essa è assicurata dal movimento della coda dello spermatozoo o flagello che gli permette lo spostamento in avanti attraverso liquidi con diversa fluidità. Un liquido seminale considerato normale deve contenere almeno il 50% di spermatozoi mobili. Questo parametro deve essere analizzato non solo da un punto di vista quantitativo ma anche qualitativo. Lo spermiogramma analizza diversi tipi di motilità.
Quali sono i criteri per definire se un uomo soffre veramente di astenospermia?
Con il termine di astenospermia si indica la situazione in cui la percentuale di motilità degli spermatozoi scende al di sotto dei valori di riferimento. Dopo una-due ore dall’eiaculazione, negli uomini non affetti da questa patologia, la percentuale di forme dotate di motilità progressiva veloce, lenta e discinetica deve essere uguale o superiore al 50%. La motilità tipica progressiva (quella veloce più quella lenta) deve invece risultare maggiore o uguale al 25%. In base alle alterazioni, si definiscono diversi gradi di gravità della malattia:
- modesta: motilità a 1 ora compresa tra 30 e 40%
- discreta: motilità a 1 ora compresa tra 20 e 30%
- severa: motilità a 1 ora inferiore al 20%
Quali sono cause della astenospermia?
Le cause sono molto numerose e vanno dai traumi, alle infiammazioni, al varicocele e all’abuso di farmaci e alcool e molto altro ancora. Pertanto, per potere stabilire un piano terapeutico è necessario chiarire bene il quadro diagnostico.
L’astenospermia può essere curata?
Non esiste una terapia univoca per questo tipo di problema, pertanto consigliamo di richiedere un appuntamento presso un medico dello staff Biogenesi esperto in infertilità che possa consigliarvi al meglio. Qualora non vi fossero altre soluzioni, i pazienti affetti da astenospermia possono avvalersi di particolari tecniche di fecondazione assistita che conducono al concepimento nonostante il problema di scarsa motilità degli spermatozoi.