Aborti ricorrenti: quale trattamenti di PMA ci consigliate per ottenere la gravidanza?
Aborti ricorrenti: quanti è normale averne?
Gli aborti ricorrenti rappresentano una delle cause per cui le coppie si affidano ai trattamenti di PMA. Circa il 15-20% di tutte le gravidanze si interrompe spontaneamente entro le prime 24 settimane. Questo dato ci fa capire quanto il fenomeno sia frequente e, volendo, naturale. Si parla invece di aborti spontanei ripetuti quando l’interruzione di gravidanza entro le 24 settimane dal concepimento avviene due volte di seguito e di aborti ricorrenti quando l’interruzione avviene per tre volte di seguito. Circa il 50-70% degli aborti precoci sono da considerarsi un fatto sporadico. E’ necessario però tenere presente che con il crescere dell’età della donna, e quindi con l’invecchiamento degli ovuli, aumenta considerevolmente la possibilità che la gravidanza esiti in un aborto, dovuto prevalentemente ad anomalie cromosomiche del feto.
Poliabortività: quali sono le cause
Le cause degli aborti ricorrenti più frequenti, dopo l’età della mamma, sono le malformazioni dell’utero, le trombofilie, alcuni disturbi del sistema immunitario, trombofilie, malattie endocrine ed infezioni sia del tratto genitale maschile e femminile.
Aborti ricorrenti: la procreazione assistita potrebbe essere una soluzione?
L’avere subito aborti ricorrenti è una condizione che sicuramente richiedere informazioni a un medico esperto di infertilità. Solo dopo avere effettuato tutte le analisi necessarie per fugare ogni possibile dubbio sulle cause, sarà il ginecologo a suggerirvi se intraprendere il percorso della PMA e con quale tecnica di fecondazione assistita.